Scheda evento
SANSEVERO_GADGET
SANSEVERO_GADGET

 AL PAN DIECI “GADGET D’AUTORE” ISPIRATI AL PRINCIPE DI SANSEVERO


Dieci “gadget d’autore” ispirati alla storia del principe di Sansevero e alla città di Napoli, realizzati da altrettanti artisti, saranno esposti nella sala Pan del Palazzo delle Arti di Napoli dalle ore 18 di giovedì 25 marzo al 7 aprile. I lavori sono il cuore del progetto Sansevero_Gadget, uno dei volti di Sansevero¬_LAB, progetto curato da Notgallery in collaborazione con la casa editrice alóς, e promosso nell’ambito delle celebrazioni per il tricentenario della nascita del principe Raimondo di Sangro, che ricorre nel 2010. 

 

IL PROGETTO SANSEVERO_ LAB

NOTgallery in collaborazione con la casa editrice alóς (impegnata sin dal 1996 nell'attività di ricerca sulla Cappella e sul suo mecenate Raimondo di Sangro) ha creato, coerentemente con la propria missione di allargare le possibilità di fruizione della ricerca artistica contemporanea, un laboratorio di idee che si occupa di rendere pubbliche ricerche nell’ambito delle arti o delle scienze che abbiano il preciso obiettivo di rivisitare in chiave innovativa e contemporanea la storia, i miti, le tradizioni, le scoperte e i primati della Napoli del Settecento, al centro dei quali erano sempre presenti  la Cappella Sansevero e il suo ideatore. I progetti di ricerca selezionati hanno il preciso obiettivo di essere destinati alla divulgazione internazionale delle conoscenze legate alla Cappella Sansevero (attraverso l’attività editoriale la pubblicazione cartacea e digitale), e alla ri-produzione anche seriale degli oggetti, sfruttando la globalizzazione tecnologica dei mezzi di comunicazione, e non sono destinati alla produzione di unici esemplari artistici, musicali, scientifici, ecc..

 

 

 

Il patrimonio del Museo Cappella Sansevero, inteso sia in termini materiali che storici, è stato uno stimolo alla creazione di nuove ricerche in sintonia con l’attività di mecenate e scienziato del principe Raimondo di Sangro, che collaborava con artisti e ricercatori del suo tempo in molti modi: fornendogli tutte le proprie conoscenze scientifiche affinché essi potessero rappresentare il massimo grado dell’intonazione espressiva nelle proprie opere, attraverso una lavorazione innovativa dei materiali; invitando questi a dare immagine e corpo alle sue ricerche scientifiche; investendo nella ricerca scientifica innovativa, acquistando i risultati di esperimenti scientifici all'avanguardia per il suo tempo oppure invitando i ricercatori a lavorare per sé; divulgando con attività tipografico/editoriale i risultati della propria attività di mecenate d’arte e di scienza e di scienziato a sua volta. Le iniziative dl Sansevero_LAB, che ha cominciato la sua attività all’inizio del 2010, anno del tricentenario della nascita di Raimondo di Sangro, non avranno luogo soltanto nel Museo, ma puntano ad "invadere" diversi spazi cittadini, a ricordo del fatto che Raimondo di Sangro è, in termini storici, culturali (dunque turistici) e scientifici una "risorsa" per tutta la città e, attraverso di essa, per tutta la collettività che con Napoli si relazioni. 

 

SANSEVERO_GADGET


S_G è progetto che accompagna l’apertura del Sansevero_LAB. Dieci artisti hanno risposto all’invito, rivolto loro da Notgallery e alóς, di creare "supporti" o "meccanismi" per la divulgazione internazionale della storia della città, legata a quella della Cappella Sansevero e del suo ideatore. I prototipi di gadget saranno esposti al Pan per due settimane. 

 

Successivamente sarà valutata la possibilità di inserirli in un circuito commerciale. Poiché l’artista mai perderà la titolarità di ciò che avrà ideato, l’ispirazione  di questo alla Cappella Sansevero darà solo occasione alla circolazione di un’opera d’arte contemporanea. Così come per le principali pubblicazioni di alóς, per tutti i lavori che riscuotessero grande interesse da parte del pubblico che avesse visitato la Cappella, sarà valutata la possibilità di distribuirli in un circuito nazionale.   

Forse non tutti sanno che uno delle ipotesi per l’etimologia del termine "Gadget" è quella che fa derivare il sostantivo dal nome della ditta francese Gaget, Gauthier & Cie, che fuse la Statua della Libertà e, mettendo sul mercato miniature della statua stessa, le appellava col primo dei tre nomi della ditta (Gaget, poi americanizzato in Gadget). Proprio la diffusione di quel "primo" gadget ha contribuito a diffondere la fama della cultura americana in Europa e ad imporne quella statua come il simbolo. Tuttavia il concetto di gadget ha subito successivamente un impoverimento semantico, andando a denotare oggetti a basso costo che serbano soltanto memoria o ricordo di ciò che rappresentano, senza nessun riguardo per la qualità della fattura o l’innovazione della forma o dell’aspetto. Il presente progetto non mira a creare dei gadget per il Museo Cappella Sansevero. Piuttosto il LAB mira alla rigenerazione del concetto di gadget, intendendo dare risalto al messaggio da trasmettere attraverso ogni cosa prodotta e all'innovazione della sua forma o del suo aspetto. Ogni manufatto o meccanismo sarà messo a punto con la stessa qualità e lo stesso rispetto dell'idea originaria con cui la Gaget, Gauthier & Cie realizzava ogni singola copia rimpicciolita della Statua della Libertà.