Sui passi della Mora di Bruno Crimaldi è un’opera preziosa e inattesa che getta luce su una figura quasi dimenticata della danza italiana dell’Ottocento romantico: la danzatrice Marina Mora. Attraverso una meticolosa ricerca storica sulle fonti giornalistiche teatrali dell’epoca, si riscopre la straordinaria carriera di Mora, la cui fama si estese dall’Italia all’Europa, tra teatri e compagnie di balletto. Il libro nasce dall’esame delle fonti dell’Archivio Matania e, seguendo le leggende familiari, si trasforma in un’indagine che ricostruisce la vita, la famiglia, le relazioni amorose, i successi e gli insuccessi di una ballerina, avvenente sulla scena e pioniera sopraffina della tecnica di punte, allieva della celebre scuola di Carlo Blasis.