La Lettera Apologetica, scritta e stampata nel 1750 da Raimondo de Sangro, principe di Sansevero (1710 – 1771), mira a convincere una misteriosa interlocutrice del potenziale comunicativo e letterario dei "quipu" (il sistema di notazione, basato sui nodi e i colori, in uso presso gli Inca, nel Perù precolombiano), già' sostenuto in Lettres d'une péruvienne di Madame De Grafigny.
Di Sangro, presentando una ricostruzione anche semantica del sistema dei "quipu", coglie comunque ogni spunto per dissertare di questioni spinose quali il rapporto tra storia sacra e profana, l'esegesi della Genesi, l'antichità del linguaggio e l'origine dell'Uomo. Citando con grande disinvoltura ed in modo provocatorio autori proibiti e sospetti, espone opinioni difficilmente conciliabili con le Sacre Scritture e con la dogmatica cattolica. Questa sfida al magistero della Chiesa, in combinazione con le digressioni biografiche e le lunghe analisi tecniche ed erudite, fa della Lettera Apologetica un testo pienamente inserito nel filone della cultura antitradizionale e innovativa (di cui la Massoneria all’epoca era una delle componenti) che aveva le sue radici nel libertinismo erudito e nell’illuminismo radicale, nonché nella peculiare ricezione dei risultati della ricerca scientifica contemporanea nel Meridione d’Italia. Destinata ad un ampio pubblico colto, la Lettera Apologetica suscitò reazioni immediate e veementi da parte degli ambienti ecclesiastici, tanto da essere messa all'indice, essendo – come ribadì un collaboratore di questa Congregazione – un’opera “scandalosa, temeraria, offensiva alle pie orecchie che favorisce l’eresia ed il materialismo”. L’introduzione a questa edizione annotata ricostruisce, rintracciando le fonti citate ed usate, la cultura di Raimondo di Sangro nel contesto della cultura filosofica e scientifica dell’epoca, analizza le tematiche centrali e discute la struttura letteraria e la fortuna critica dell’opera.
In appendice si pubblicano una serie di documenti, per la maggior parte inediti, che informano sulla cultura di Raimondo di Sangro e sulla prima ricezione della Lettera Apologetica. Di particolare interesse sono i documenti provenienti dall'Archivio romano della Congregazione dell'Indice per le possibilità che offrono di ricostruire una vicenda intricata fra condanna e tentativi di riabilitazione.